La Seconda Vista. Percezione Sciamanica


La seconda vista


Quante volte avremmo desiderato poter sviluppare la seconda vista, quella che ci permette di vedere oltre questa realtà?
Camminando in un bosco ci è sicuramente capitato di vedere con la coda dell'occhio, cioè con la visione periferica qualche ombra in movimento, forse siamo riusciti a percepire una realtà che si insinua nella nostra.
Come esserne sicuri? Come distinguere una semplice ombra da un contatto con una realtà più ampia?
Dobbiamo ascoltare il nostro corpo perché è la nostra vera mente percettiva e tramite i segnali che ci manda possiamo “sentire” queste realtà che attraversano quella ordinaria che percorriamo quotidianamente.
Possiamo esercitarci per essere coscienti di quanto ci circonda, seguendo dei semplici modi con cui gestire l’interazione tra noi e quello che abbiamo intorno.
Le realtà “altre” sono sempre presenti, non appaiono e scompaiono all’improvviso, siamo noi che casualmente ne diventiamo coscienti.
Quindi se vogliamo, possiamo ampliare queste finestre di consapevolezza.
Se siamo in un bosco, in un parco, in mezzo alla natura manteniamo una respirazione lenta e profonda, respirando sempre con il naso, poggiamo dolcemente lo sguardo su una roccia o su un albero tenendo una visione ampia, quindi una visione periferica, seguiamo i contorni di quanto stiamo osservando seguendone i contorni senza saltellare con gli occhi da un punto all’altro.
Mentre guardiamo ampliamo la nostra percezione alla periferia del nostro sguardo portando lì la nostra attenzione.
L'energia segue l'attenzione. Facciamo come i pipistrelli emettiamo la nostra attenzione come se fosse un onda sonora e riceviamo con il corpo l'onda di ritorno percettiva.
Non vi racconto cosa potreste vedere o come cambia la visione per non suggestionarvi, però vi assicuro che è facilissimo iniziare a “vedere-sentire”.
Tengo a sottolineare che la percezione è completa, con tutto il corpo, non solo con gli occhi.
Vi è una possibilità per avere ottimi risultati, cioè amplificare la percezione quando facciamo gli esercizi per attivare la seconda vista. Questo non vuol dire che dovremo esercitarci di meno ma che avremo soddisfazioni maggiori e in tempi rapidi e questo ci invoglierà a continuare con assiduità.
È l’utilizzo di una pietra di potere.
Le pietre si trovano durante la caccia sciamanica in un luogo particolarmente energetico, percorso da linee di forza. Sono emettitori di energia e sono ben riconoscibili dallo Sciamano che le “vede” perché emergono dall’ambiente per forme particolari come ad esempio colore, buchi, incisioni.
Sono poi lavorate e abbinate a simboli che sono la rappresentazione grafica della canzone sciamanica e servono per catturare lo sguardo e portare rapidamente a sviluppare la seconda  vista.
Nel prossimo video vedremo come sia possibile utilizzare questo strumento sciamanico per affinare le nostre percezioni. Un totem per la contemplazione.

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