Il Pendolo Radioestesico. Un uso Sciamanico.


Il Pendolo Radioestesico


Voglio parlarvi di uno strumento veramente utile nella ricerca sciamanica: il pendolo radioestesico.
Si tratta in pratica, di un oggetto di piccole dimensioni appeso ad una cordicella che tenuto in mano, amplifica i micromovimenti che la nostra mente percettiva, il corpo, produce e li rende visibili.
Questo strumento di indagine è di utilizzo più semplice dalla bacchetta rabdomantica, ha molte possibilità in più in quanto è veramente versatile. Anche imparare a usarlo è veramente facile, ovviamente è necessario allenarsi per diventare abili e ottenere risultati soddisfacenti.
Un pendolo radioestesico costruito con la tecnologia sciamanica differisce da un semplice greve appeso ad un filo in quanto la sua natura data dai materiali fisici ed energetici permette una migliore sintonizzazione con chi lo utilizza.
Le pietre, il legno impiegati sono stati raccolti in luoghi energeticamente forti e positivi, la forma i metalli lavorati derivano dalla visione sciamanica dell’oggetto finito che è composto da una parte fisica ed una energetica.
Le incisioni a fuoco sono i simboli che graficamente, raccontano la canzone sciamanica che è la parte energetica ed eterica del pendolo.
Questo strumento di tecnologia sciamanica ha grandi possibilità ma è pur sempre una estensione della nostra consapevolezza, per questo motivo è un oggetto molto personale che viene messo in sintonia con chi lo utilizza proprio con uno speciale rituale compiuto su un punto energetico.
Vediamo ora come iniziare ad usarlo.
Sediamoci tranquilli e rilassiamoci mantenendo una respirazione calma e profonda, respiriamo con il naso e teniamo il pendolo nel palmo della mano coprendolo con l’altra. Lasciamo le mani morbide in una posizione comoda, portiamo la nostra attenzione e il nostro respiro nelle mani.
Immaginiamo che siano le mani a respirare e si riempiano di un flusso di energia. L’attenzione è il veicolo, rimaniamo in ascolto delle sensazioni che attraverso il corpo ci giungono. Impariamo ad ascoltare, a percepire perché il pendolo radioestesico è un amplificatore della nostra intelligenza corporea e quando lo utilizzeremo per  fare delle ricerche sarà tanto più preciso quanto più sapremo calmare in dialogo interiore, proprio come abbiamo visto nell’utilizzo del totem per la seconda vista.
In effetti l’utilizzo del pendolo è una applicazione pratica della seconda vista, quella capacità che ci permette di accedere a una realtà più ampia e che possiamo percepire quando la nostra attenzione si apre.
Impariamo ora a muovere il pendolo.
Facciamo scorrere lentamente il filo mentre lo teniamo in mano, con il pendolo appeso molto lentamente fino a che inizierà a ruotare disegnando un piccolo cerchio. A questo punto avremo trovato la giusta lunghezza del filo per quella specifica sessione di allenamento.
Se il pendolo non inizia a muoversi, cosa del tutto normale le prime volte, ripetiamo l'esercizio di sintonizzazione tenendolo tra le mani.
Questo è un esercizio che faremo sempre, anche quando saremo diventati molto esperti in quanto è proprio in modo con cui lo colleghiamo alla nostra attenzione energetica.
Il pendolo  necessita di allenamento costante come imparare a suonare uno strumento. Se vogliamo ottenere buoni risultati almeno una volta al giorno dobbiamo utilizzarlo, anche per pochi minuti!
Diventerà uno strumento indispensabile nelle nostre ricerche. Potremo usarlo su una carta topografica ma anche direttamente in un luogo fisico. Lo useremo su fotografie per indagini a distanza o fisicamente su qualcuno di presente.
Può essere impiegato per trovare e trasformare energie negative negli ambienti o nell’aura delle persone.
Innumerevoli applicazioni limitate solo dalla nostra fantasia!
Nel prossimo video vedremo alcuni semplici e pratici modi di utilizzo.

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